Classica di Amburgo 2025, il fuggitivo Rory Townsend resiste per un soffio alla rimonta del gruppo!

Finale al cardiopalma alla Classica di Amburgo 2025. A conquistare a sorpresa la vittoria nella corsa tedesca è l’irlandese Rory Townsend, in fuga sin dai primi chilometri con altri quattro corridori, che è riuscito a resistere per poco al ritorno di un gruppo che si è selezionato parecchio lungo i cinque passaggi sullo strappo di Waseberg. Dopo aver trascorso quasi 200 chilometri in fuga con Dries De Pooter (Intermarché-Wanty), Johan Jacobs (Groupama-FDJ) e Nelson Oliveria (Movistar), il 30enne della Q36.5 Pro Cycling è riuscito a staccare gli ultimi due nelle ultime centinaia di metri e ad anticipare di un soffio i velocisti rimasti, con Arnaud De Lie (Lotto) che ha vinto la volata per il secondo posto davanti a Paul Magnier (Soudal Quick-Step).
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Il video dell’arrivo
https://www.youtube.com/watch?v=ygffhBUfpCU
Il racconto della corsa
Qualche chilometro dopo il via ufficiale si forma una fuga composta da Dries De Pooter (Intermarché-Wanty), Johan Jacobs (Groupama-FDJ), Nelson Oliveria (Movistar) e Rory Townsend (Q36.5 Pro Cycling Team), il cui margine arriva rapidamente a superare i tre minuti, toccando un massimo di 5’25” dopo un’ottantina di chilometri di gara. Sono soprattutto uomini di UAE Team Emirates XRG, Alpecin-Deceuninck e Lidl-Trek a lavorare per contenere il distacco dai battistrada, che scende sotto i 5′ dopo il primo dei cinque passaggi sullo strappo di Waseberg.
Il plotone transita per la prima volta sul traguardo di Amburgo con un ritardo nuovamente superiore ai cinque minuti, ma nell’approccio alla seconda ascesa del Waseberg gli inseguitori tornano a recuperare terreno, riavvicinandosi a 4′ ai -70 dalla conclusione. In testa al gruppo arrivano anche Soudal Quick-Step, XDS Astana e Picnic PostNL e l’andatura aumenta ulteriormente con il terzo passaggio sullo strappo simbolo della gara, lungo il quale cede improvvisamente uno dei favoriti di giornata, Jonathan Milan (Lidl-Trek), che perde irrimediabilmente contatto.
A quel punto, senza più il proprio capitano, Mathias Vacek (Lidl-Trek) accelera e porta via un gruppetto comprendente Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), Robert Stannard (Bahrain Victorious), Damien Touzé (Cofidis) e Toon Aerts (Lotto), ma dopo aver guadagnato una quindicina di secondi questo tentativo viene annullato a 56 chilometri dall’arrivo. Poco dopo, il secondo passaggio sul traguardo vede il gruppo transitare con un ritardo di tre minuti, che scende a due nel tratto di ritorno verso il circuito del Waseberg, da affrontare ancora per due volte.
È ancora Vacek ad allungare per provare a fare selezione e con lui restano una quindicina di corridori, ma in mancanza di collaborazione rientra anche il resto del gruppo, che si presenta all’ultima ascesa con meno di un minuto da recuperare ai fuggitivi della prima ora. Questi perdono un elemento quando un esausto De Pooter non riesce più a seguire il ritmo degli altri tre, che arrivano in cima alla salita con ancora 30″ di vantaggio sugli inseguitori, tra i quali è nuovamente Vacek a scattare e a selezionare un gruppetto che non riesce però a trovare l’accordo per dare continuità all’azione.
Alla fine, ciò che resta del gruppo (circa 50 corridori) si ricompatta ed entra negli ultimi dieci chilometri con meno di 20″ di ritardo dal terzetto di testa, che a questo punto prova a resistere fino in fondo. Dietro, infatti, le squadre dei velocisti rimasti, principalmente Alpecin-Deceuninck, Uno-X Mobility e Intermarché-Wanty, faticano ad andare a chiudere il gap perché non hanno abbastanza uomini, così Townsend, Oliveria e Jacobs tornano anche a guadagnare qualche secondo, ma entrando negli ultimi 5000 metri arriva un’altra sgasata degli inseguitori, che portano il distacco a soli 10 secondi a tre chilometri dal traguardo.
Il margine resta tale fino alla flamme rouge dell’ultimo chilometro e, pur iniziando un po’ a studiarsi, il vantaggio dei battistrada è ancora buono anche a 500 metri dalla conclusione. Il gruppo arriva però a doppia velocità, quindi Townsend decide di partire lungo per tentare il tutto per tutto e riesce a staccare Oliveria e Jacobs, che vengono fagocitati dagli inseguitori, costretti anche loro a una volata lunga. Nonostante i quasi 200 chilometri in fuga e lo sprint di 300 metri, l’irlandese ha la forza per resistere negli ultimi metri e taglia il traguardo poco prima di Arnaud De Lie (Lotto) e Paul Magnier (Soudal Quick-Step), conquistando così un incredibile successo.
Risultato Classica di Amburgo 2025
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